venerdì 11 gennaio 2008

"savant" e "su"

-Credo che un vero amore per l'arte sia un dono, quanto il crearla; e può anche essere che entrambi scaturiscano dalla stessa sorgente mentale. (da Tramonto e crepuscolo)
-Pare che l'arte fiorisca meglio là dove l'uomo deve correggere la natura, dove non è scoraggiato dalla sua abbondanza. (da Tramonto e crepuscolo)
-In che modo un oggetto che non mi dà nessun piacere a riconoscerlo nel vero, diventa, in pittura, l'origine di un godimento estetico? E in che modo un oggetto, piacevole in natura, mi dà un piacere più e più intenso, a ritrovarlo in un'opera d'arte? La risposta, a mio vedere, dipende dal fatto che l'arte esalta ad insolita attività i comuni processi psichici da cui derivano tutti, o quasi, i nostri piaceri; e li immunizza da sensazioni fisiche disturbatrici. (da I pittori italiani del Rinascimento)
-Nell'arte della pittura – in quanto distinta, si osservi bene, dall'arte del colorire –, quello che conta è stimolare in qualche modo la coscienza dei valori tattili; affinché il dipinto valga almeno l'oggetto rappresentato nella capacità di stimolare l'immaginazione tattile. (da I pittori italiani del Rinascimento)
[Bernhard Berenson]



[opera di G.Barbisan]

Nessun commento: